Uno dei simboli della Sardegna: la Pavoncella
La nostra Isola vanta una grande quantità di simboli di origine antica e oggi vi parliamo della Pavoncella sarda, le cui origini sono lontane e risalgono fino ai Bizantini.
Quello della pavoncella è uno dei simboli più riconosciuti e significativi della cultura sarda, e nel settore artigianale il suo uso è molto ampio, come ad esempio nella decorazione di mobili in legno, ceramiche, tessili e gioielli.
Il suo significato simbolico è da ricercarsi nella cultura agro-pastorale, e come tanti altri invoca la fertilità, le piogge e la salute dei greggi. Si può far risalire la sua origine al 534 d.c. quando in Sardegna giunsero i Bizantini.
Originariamente, quindi, la sua presenza è stata tradizionalmente considerata un segno di rinascita e rinnovamento. Inoltre, raffigura un simbolo di eleganza, grazie alla sua bellezza e al suo volo graziante, e rappresenta la bellezza e l’unicità della natura.
Nonostante la sua origine orientale è universalmente riconosciuta come “sarda”, e in moltissime case in Sardegna è facile trovare almeno un oggetto che la rappresenti.
Inoltre, la pavoncella è associata alla maternità e alla fertilità. Questa connessione è dovuta al comportamento protettivo dell'uccello nei confronti dei suoi pulcini. In alcune zone della Sardegna, donne in dolce attesa portano ciondoli o amuleti con il simbolo della pavoncella per augurare una gravidanza sicura e un parto senza problemi.
Fabrizio De Andrè e il suo amore per la Sardegna
Fabrizio De Andrè, icona della musica italiana, è noto non solo per le sue canzoni ma anche per il suo profondo legame con la Sardegna.
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